Studio professionale di fisioterapia Maseroli Paolo - Città di Rubiera

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Tecniche di massaggio e kinesiterapia

Massaggio terapeutico: esso utilizza a scopo terapeutico le tecniche della massoterapia e può essere di completamento o preparatorio ad altre prestazioni terapeutiche (terapia fisica – kinesiterapia)

Massaggi decontratturanti o miorilassanti, indicati in tutte le condizioni di generale stress e affaticamento ove si rende necessario ottenere rilassamento muscolare o per interrompere il circolo contrattura-dolore- contrattrura.

Massaggio connettivale. Trattasi di un massaggio di zone riflesso gene del tessuto connettivo: una tecnica di massaggio profondo in grado di interagire con il sistema connettivo e la comunicazione fra le varie parti del corpo, ove il tessuto connettivo ne rappresenta il più diffuso dei tessuti e ne costituisce una matrice continua per circa il 20%. Questo tipo di massaggio si effettua principalmente usando dita e gomiti.

Mobilizzazione trasversale profonda (MTP) o deep massage CYRIAX.Trattasi di una terapia manuale introdotta in Europa dall’ortopedico inglese J.M CYRIAX che trova la sua indicazione nelle forme acute e infiammatorie post-traumatiche di legamenti-muscoli-tendini. Il terapista interviene su una parte anatomica posta in profondità effettuando piccole mobilizzazioni trasverse attraverso l’azione di uno o più polpastrelli.

Massaggio sportivo.Le tecniche di base di questo massaggio sono le stesse di quello terapeutico ma cambiano di ritmi ed intensità in quanto devono rispondere a diverse esigenze.Esso viene effettuato su individui sani allo scopo di migliorare prestazioni che superano quelle fisiologiche e viene focalizzato sui gruppi muscolari più impegnati nelle diverse discipline sportive. Si potrà inoltre distinguerlo in : PREPARATORIO/ POST-GIOCO/ POST-TRAUMATICO.

Linfodrenaggio. La funzione del sistema linfatico è quella di far ritornare l’acqua e le proteine dal liquido interstiziale verso il sangue da cui provenivano.Lo scopo di questo tipo di massaggio è quello di ottenere un allontanamento delle sostanze di rifiuto e una più completa nutrizione delle cellule attraverso la compressione degli spazi interstiziali e le successive manovre di convogliamento e scarico.

KINESITERAPIA:

  • Pompages
  • Terapia manuale sul rachide
  • Terapie riabilitative post interventi di chirurgia ortopedica/li>
  • Back school

Trazioni lombari

Le trazioni lombari vengono comunemente impiegate nelle lomboartrosi e nelle sindromi da compressione radicolare e, in particolare, nel trattamento conservativo dell'ernia del disco. La forza traente, agendo secondo l'asse longitudinale del rachide, provoca, oltre al rilasciamento muscolare, l'allontanamento dei corpi vertebrali e l'aspirazione dei frammenti di nucleo polposo. Indicazioni. Le trazioni lombari vengono impiegate in presenza di:

  • Lombalgie acute croniche.
  • Contratture muscolari.
  • Lombosciatalgie e lombocruralgie.

Trazioni cervicali

Le trazioni cervicali vengono comunemente impiegate per il trattamento delle cervicalgie e delle cervicobrachialgie di origine meccanica. La forza traente agendo secondo l'asse longitudinale del rachide provoca l'allontanamento dei corpi vertebrali, l'ampliamento dei forami di coniugazione e il rilassamento muscolare. Queste modificazioni sono prevalenti a livello del tratto inferiore del rachide cervicale e l'effetto è massimo a livello di C5-C6.

  • Allargamento dello spazio intervertebrale Le trazioni, distraendo le strutture muscolari e legamentose, allontanano i corpi vertebrali e allargano lo spazio intervertebrale di 1-2 mm.
  • Ampliamento dei forami di coniugazione(Le trazioni, allontanando i corpi vertebrali, determinano l'ampliamento dei forami di coniugazione.)
  • Decontrazione muscolare (Questo effetto è prevalentemente realizzato dalle trazioni intermittenti.) Le trazioni vengono utilizzate per il trattamento delle seguenti patologie:

Elettroterapie

L'elettroterapia raggruppa una serie di procedure terapeutiche che utilizzano la corrente elettrica per produrre beneficio o per veicolare i medicamenti della zona da trattare. Si possono suddividere in due gruppi in base al tipo di corrente utilizzata.

Tra quelle che utilizzano corrente continua (di bassissima intensità) troviamo la ionoforesi e le bacinelle galvaniche che vengono utilizzate per veicolare il farmaco nella zona da trattare. Le terapie che utilizzano correnti pulsate ed alternate hanno una gamma di applicazione più vasta. La T.E.N.S. (acronimo inglese che significa stimolazione elettrica transcutanea nervosa) ha finalità analgesiche ed antidolorifiche. Altre terapie, come quelle che utilizzano le correnti di KOTZ, sono volte alla stimolazione muscolare. L'elettroterapia inoltre viene usata per ritardare e contrastare l'insorgenza di atrofia muscolare, come coadiuvante della riabilitazione/rieducazione muscolare.

Terapia ultrasuoni

Gli ultrasuoni sono vibrazioni acustiche ad alta frequenza non percepibili dall'orecchio umano.In campo terapeutico gli ultrasuoni sono ottenuti in modo artificiale sfruttando la proprietà di alcuni cristalli minerali sottoposti all'azione di un campo elettrico di corrente alternata di dilatarsi e comprimersi emettendo in questo modo vibrazioni.

L'irradiazione ultrasonica genera, quindi, un micromassaggio di notevole intensità agendo in profondità nei tessuti.

Da questa vibrazione,urto e frizione delle strutture cellulari e intracellulari viene generato del calore, infatti oltre che un effetto meccanico gli ultrasuoni esercitano anche un effetto termico conseguente inoltre, gli ultrasuoni possono essere anche usati in immersione; la testina viene immersa in acqua insieme alla zona da trattare. Gli effetti terapeutici della terapia con ultrasuono sono di effetto antalgico, rilassamenti dei muscoli contratti, azione fibrotica ed effetto trofico. La ultrasuonterapia è indicata per il morbo di Dupuytren, epicondiliti, sciatalgie e nevriti in genere, periartriti scapolo-omerali (anche se sono presenti calcificazioni) ed è controidicata nei casi di presenza di neolplasie, in vicinanza dell'area cardiaca o di organi sessuali, osteoporosi,flebiti in fase acuta.

  • Rilasciamento muscolare: Il calore generato dagli infrarossi facilita il rilasciamento dei muscoli contratti.
  • Analgesia: L'effetto antalgico degli infrarossi viene attribuito alla rimozione delle sostanze algogene dai tessuti patologici e al rilassamento dei muscoli contratti.
  • Effetto trofico: L'aumento del flusso sanguigno, che fa seguito alla vasodilatazione, fa pervenire nei tessuti una maggiore quantità di sostanze nutritizie, ossigeno, globuli bianchi ed anticorpi e facilita la rimozione dei cataboliti dai tessuti.

Queste modificazioni biologiche migliorano il trofismo dei tessuti, facilitano la riparazione dei danni tissutali ed accelerano la risoluzione degli infiltrati infiammatori su base cronica.

Infrarossi ultravioletti

L'infrarossoterapia è la tecnica fisioterapica che sfrutta a scopo terapeutico gli effetti biologici prodotti dai raggi infrarossi nei tessuti.I raggi infrarossi sono onde elettromagnetiche, che hanno una lunghezza d'onda compresa tra 7.600 e 150.000 A. Sono denominati infrarossi per la vicinanza al colore rosso dello spettro della luce visibile. I raggi infrarossi vengono rapidamente assorbiti dagli strati superficiali della cute, per cui il loro potere di penetrazione è limitato. L'effetto biologico principale dei raggi infrarossi è l'effetto termico.(I raggi infrarossi producono calore quando vengono assorbiti dai tessuti) Il calore prodotto in parte viene disperso nell'ambiente ed in parte viene trasmesso nei tessuti profondi per conduzione e per mezzo dei liquidi circolanti.

Gli effetti terapeutici degli infrarossi sono dovuti prevalentemente all'aumento della temperatura nei tessuti irradiati e sono rappresentati da:

  • Rilasciamento muscolare: Il calore generato dagli infrarossi facilita il rilasciamento dei muscoli contratti.
  • Analgesia: L'effetto antalgico degli infrarossi viene attribuito alla rimozione delle sostanze algogene dai tessuti patologici e al rilassamento dei muscoli contratti.
  • Effetto trofico: L'aumento del flusso sanguigno, che fa seguito alla vasodilatazione, fa pervenire nei tessuti una maggiore quantità di sostanze nutritizie, ossigeno, globuli bianchi ed anticorpi e facilita la rimozione dei cataboliti dai tessuti.

Queste modificazioni biologiche migliorano il trofismo dei tessuti, facilitano la riparazione dei danni tissutali ed accelerano la risoluzione degli infiltrati infiammatori su base cronica.

Laser-terapia o Laser (infrarossi e co2)

Questo trattamento, per mezzo del fascio di luce coerente emessa da un laser, stimola processi foto biologici e fotochimici nei tessuti da trattare. Viene usato in campo terapeutico sia per patologie croniche che acute.

Tra gli effetti terapeutici delle applicazioni laser principali troviamo quello anti-infiammatorio, quello antiedematoso e quello antalgico . Inoltre si ha un miglioramento della circolazione, e della cicatrizzazione delle ferite.

Magnetoterapia

La magnetoterapia è una terapia che si avvale dei campi magnetici ottenuti dai magneti nella cura di svariate patologie, per il mantenimento del benesssere fisico. La magnetoterapia si rivela un efficace trattamento per diversi scopi terapeutici, tra quelli maggiormente indicati citiamo le malattie reumatiche e articolari quali tendiniti o artrosi, lombalgie, problemi alla cervicale, disturbi di tipo infiammatorio o neuriti. Prende parte alla riparazione dei tessuti e dà stimolo alla difesa naturale dell'organismo umano.

L'obiettivo della magnetoterapia è quello di sconfiggere o per lo meno di alleviare tutti quei problemi legati alla circolazione linfatica e del sangue, ma anche allo stress e al metabolismo cellulare.

Un campo di applicazione in cui si ottengono ottimi risultati è quello della osteoporosi, patologia che in molti casi degenera, con dolori e con eventuali microfratture a livello dei corpi delle vertebre.Non vi sono specifici rimedi per curare l'osteoporosi, ma il trattamento con campo magnetico ripetuto più volte all'anno, riduce il processo degenerativo. Fattore non trascurabile, la magnetoterapia non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali, se non in pazienti portatori di stimolatori cardiaci e pacemaker o apparecchi acustici (che vanno semplicemente rimossi durante il trattamento), insufficienza coronarica, disturbi ematologici, disturbi psichici, epilessia.

Paraffinoterapia

La paraffinoterapia si basa sull'impiego terapeutico della paraffina riscaldata. Con questa tecnica si attua una termoterapia per conduzione.Gli effetti biologici della paraffinoterapia sono termici e meccanici. Applicata sulla cute, la paraffina riscaldata cede calore per conduzione e svolge un'efficace azione termica. Lo strato di paraffina a contatto con la cute si raffredda e solidifica; tale strato isola la superficie cutanea dagli strati ancora caldi e permette di tollerare temperature elevate di paraffina.

La paraffina, raffreddandosi e solidificandosi, si restringe sul segmento corporeo ed esercita un'azione costrittiva sulle parti molli. Si realizza in tal modo un'efficace azione anti-endemigena. La paraffinoterapia svolge una spiccata azione antiendemigena; inoltre, attraverso il riscaldamento dei tessuti, determina l'attenuazione della sintomatologia dolorosa e il riscaldamento dei muscoli contratti. La paraffinoterapia viene utilizzata per il trattamento di:

Edemi post-traumatici recenti(Gli edemi post-traumatici rappresentano l'indicazione principale della paraffinoterapia, la quale grazie al suo effetto meccanico di costrizione e spremitura dei tessuti ne facilita il riassorbimento.) Postumi di traumi.

Atrosi (l'indicazione elettiva della paraffinoterapia sono processi artrosici, sottostanti a vene vericose. In tali grazie al suo effetto costrittivo sui tessuti molli, evita l'aggravamento dell'ipotonia venosa che si instaurerebbe in seguito all'azione del calore). Artrite reumatoide (la paraffina può essere impiegata nell'artrite in fase subacuta e cronica).

Tecarterapia

La Tecarterapia è in grado di suscitare un'intensa biostimolazione tissutale e cellulare della parte corporea trattata tramite una specifica energia radiante biocompatibile. Tecar permette di raggiungere i tessuti profondi senza utilizzare sorgenti di energia molto forti, bensì adottando un trasmettitore radio a bassa frequenza (0,485 Mhz), ossia collocato in una banda di frequenza che non si propaga nello spazio (non presenta emissione di energia all'esterno). Vengono così eliminate le controindicazioni e gli effetti spiacevoli del surriscaldamento della superficie, della disidratazione e della dispersione di energia a livello degli strati tissutali superficiali: la regione interessata viene riscaldata in modo mirato e omogeneo senza surriscaldare la superficie esterna e le regioni corporee attigue. L'utilizzo di questa specifica frequenza, che dagli studi fin qui eseguiti risulta la più efficace a livello organico, differenzia la tecnologia Tecar® da tutte le altre apparecchiature che sfruttano un principio simile di funzionamento (diatermia profonda). Il metodo su cui si basa Human Tecar® è coperto da brevetto riconosciuto a livello mondiale.

La Tecarterapia® risulta pertanto efficace nell'organismo stimolando i naturali processi auto-riparativi/rigenerativi, riequilibranti e quindi di guarigione nonchè favorendo un immediato sollievo dal dolore; in tal modo, i tempi di recupero motorio sono significativamente ridotti (all'incirca dimezzati) e la stabilità dei risultati risulta amplificata.

Alcune indicazioni generali e specifiche per la Tecarterapia® in campo riabilitativo sono:

lesioni traumatiche acute (stiramenti e strappi muscolari, lesioni tendinee, distrazioni osteoarticolari), postumi di fratture ossee e traumi legamentosi, contratture muscolari, mialgie e miositi (dolori e infiammazzioni muscolari), deficit articolari, artrosi, capsuliti articolari, tendiniti, tenosinoviti, borsiti, artralgie croniche, epicondilite, epitrocleite, sindrome della cuffia dei rotatori e sindrome da conflitto sub-acromiale (periartrite scapolo-omerale), capsulite rettrattile (spalla congelata), sindrome del tunnel carpale, rizoartrosi, stiloide radiale, rachialgia, cervicalgia, traumi distorsivi e contusivi del rachide cervicale (“colpo di frusta”), cervico-brachialgia, dorsalgia, lombalgia, lombo-sciatalgia, sciatalgia, meralgia parestesica, periartrite coxo-femorale, coxalgia, coxartrosi, pubalgia, patologie adduttorie dell'arto inferiore, gonalgia, gonartrosi, tendinite rotulea, condropatia rotulea, cisti di Baker, distorsione tibio-tarsica, tendinite Achillea, fascite plantare, metatarsalgia, sperone calcaneare, artropatie da malattie autoimmnuni, patologie degenerative, riabilitazione post-chirurgica (inclusi interventi di artroprotesi).

Ginnastica propriocettiva con pedana computerizzata

E' un dispositivo che ha contemporaneamente funzione diagnostica e riabilitativa Il controllo del carico articolare applicato sulla pedana mobile consente di graduare molto accuratamente l’esercizio terapeutico in relazione alla fase riabilitativa post-trauma e da all’operatore specializzato innumerevoli informazioni sul controllo propriocettivo. Quando il paziente muove l'arto in appoggio, i sensori collegati alla pedana registrano ogni singolo movimento e lo inviano al computer che rielabora i segnali e produce a monitor un tracciato (traccia cinestesica).

Il risultato ottenuto è di grande utilità sia per il paziente che per l'operatore. Il paziente può disporre di un continuo feedback visivo che gli consente di stabilire un rapporto di confronto tra ciò che "sente" a livello cinestesico e ciò realmente produce a livello motorio.

Taping neuro muscolare

Il Taping Neuro Muscolare è una tecnica basata sui processi di guarigione naturale del corpo. Questa tecnica mostra la sua efficacia attraverso l'attivazione dei sistemi neurologici e di circolazione. Questo metodo fondamentalmente trova origine nelle scienze Kinesiologiche. I muscoli sono esponsabili, non solo dei movimenti del corpo, ma anche del controllo della circolazione del sistema venoso e linfatico oltre che della temperatura del corpo, eccetera. Quindi, l'incapacità della massa muscolare di funzionare in modo adeguato, causa vari tipi di sintomi.

Per questo motivo, si è prestata così tanta attenzione all'importanza del funzionamento dei muscoli, ed è nata l'idea di curare i muscoli per attivare il processo naturale di guarigione del corpo. In che modo normalmente vengono danneggiati i muscoli?. I muscoli si estendono e contraggono in continuazione entro certi limiti; ad ogni modo, quando i muscoli si estendono o contraggono oltre i loro limiti, come per esempio nel sollevare un peso eccessivo, i muscoli non possono curarsi e così si infiammano. Quando un muscolo è infiammato, gonfio o rigido perché affaticato, lo spazio tra la pelle e il muscolo è compresso, e ne risulta una limitazione alla circolazione del fluido linfatico. Questa compressione comporta inoltre una pressione sui ricettori del dolore sottostanti la pelle, che in risposta comunicano segnali di disagio al cervello, la persona prova allora dolore. Questo tipo di dolore è conosciuto come mialgia o più semplicemente come dolore muscolare.

la stimolazione Taping Neuro Muscolare si propone di permettere totale libertà di movimento in modo da consentire al sistema muscolare del corpo di guarirsi da solo bio-meccanicamente e assicurare la libertà di movimento dei muscoli.Con il Taping Neuro Muscolare si utilizzano bande elastiche che abbiano un'elasticità del 30 / 40% rispetto alla loro lunghezza originale. Questa particolare elasticità consente inoltre di non estendere i muscoli oltre i limiti consentiti.

Terapia ad onde d'urto

Essa trova indicazione nelle patologie della spalla (periartriti, capsuliti adesive, calcificazioni),nelle pubalgie,nelle fasciti plantari , speroni calcaneari, achillodinie, contratture e fibrosi muscolari.

La terapia ad onde d’urto ha un elevato effetto antalgico e stimola la naturale rigenerazione fisiologica dei tessuti, riduce l’infiammazione articolare ed aumenta l’iperemia locale favorendo l’apporto di nutrienti e il riassorbimento degli edemi.

Sono generalmente sufficienti dalle 3 alle 6 sedute affinchè si allevi la sintomatologia dolorosa e migliori la funzionalità articolare. L’applicazione dura pochi minuti e varia a seconda della patologia e della sede anatomica. Viene eseguita in ambulatorio da professionisti del settore fisioterapico e/o ortopedico.